Monti Solivi – Cantine Ròs

 14,64 IVA inclusa

Monti Solivi, 100% Chardonnay

Chardonnay Frizzante rifermentato in Bottiglia

Formato da 0,75 l, tappo a corona.Vitigni Chardonnay 100%.
Vendemmia 2020
Volume di alcool 12 gradi.
Metodo di allevamento Guyot semplice.
Terreno Terreno drenante, siliceo, sassoso,
tipicamente morenico.
Vinificazione Vino bianco frizzante. Ottenuto per
mezzo di rifermentazione in bottiglia

 

Il Sommelier consiglia di conservare la bottiglia (in frigorifero) capovolta per favorire il deposito delle fecce e dei lieviti sul tappo.

Sboccatura manuale consigliata al momento prima del servizio.

In alternativa, gli amanti del genere, possono anche consumare il vino torbido, mischiato prima del servizio.

 

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Descrizione

Il contadino che semina compie il più grande atto di fede. La
terra premia o condanna come un inflessibile giudice che non
rivela mai i motivi del suo giudizio. E bisogna davvero credere nel
futuro per affidare un seme fragile alle forze del vento, dell’acqua
e del sole”.

Vino bianco frizzante rifermentato dedicato alla terra
di Grole, in particolare al fondo Monti Solivi, dove le uve che
danno vita a questo vino nascono e prendono forma.


Vitigni. Chardonnay 100%.


Vendemmia. Manuale, in cassettine da circa 20 chilogrammi. La vendemmia ha avuto luogo il 25
Agosto 2020, dall’alba al tramonto.


Irrigazione. Avvenuta due volte nel corso di tutta la stagione, solo per emergenza. Impianto ad ala
gocciolante.


Volume di alcool. 12 gradi.


Vigneto. Messo a dimora nel 2016, il vigneto si estende lungo 13 filari al centro di un appezzamento
di circa un ettaro di estensione, completamente circondato da siepi campestri secolari su tutti i lati.
Accanto al vigneto, parzialmente adombrato al primo mattino da un vicino bosco ceduo, si trovano
due prati stabili. Il vigneto è posto su un declivio laterale del Monte del Fattore, che insieme al Monte
Pelato ed al Monte Corna (o delle Scale) forma la catena dei Monti Solivi, appena al di sopra del
suggestivo abitato di Grole. L’appezzamento risulta coltivato a vigneto fin da epoca remota. Nel
catasto teresiano del 1764 l’area appare annotata quale aratorio vitato. Tra i filari sono stati
conservati dopo il nuovo impianto numerosi esemplari di piante risalenti a precedenti vigneti maritati.
Si contano una decina di frassini messi a dimora nel 1946 e poi gelsi, mandorli, un maestoso fico,
amareni, salici viminali. Resa anno 2020: 60q.li/Ha circa.


Altitudine. Oscilla fra i 130 ed i 140 metri s.l.m.


Esposizione. Nord/Nord-Ovest.


Metodo di allevamento. Guyot semplice.

Gestione del suolo. Lo spazio interfilare viene lasciato inerbito con essenze spontanee e
periodicamente trinciato. Ciò permette di limitare il dilavamento del suolo (si tratta di una zona
collinare) e di arricchire naturalmente il terreno di sostanza organica. Il sottofila del vigneto viene
scalzato con un antico aratro agli inizi della stagione primaverile. Lo spazio attorno ad ogni vite viene
zappato manualmente. In seguito si passa con le mani per rimuovere eventuali residui vegetali.
Concimazione ad anni alterni a base di stallatico. Si conclude con la rincalzatura. Nei mesi estivi
l’erba viene sfalciata.


Terreno. Terreno drenante, sassoso, tipicamente morenico.


Vinificazione. Vino frizzante ottenuto per mezzo di rifermentazione in bottiglia. Fermentazione a
lieviti selezionati. Basso contenuto di solfiti.


Il vino. Monti Solivi è uno chardonnay in purezza, caratterizzato da bollicine delicate e raffinate, che
si presenta con una spuma morbida e vivace nel bicchiere. L’appezzamento da cui proviene è
coltivato a vigneto fin dal 1764 su un pendio appartenente al “Monte del Fattore” che, insieme al
“Monte Pelato” e al “Monte Corna”, forma il gruppo di colline dei “Monti Solivi”, poco sopra il
suggestivo abitato di “Grole”. I vigneti da cui è stato ricavato si estendono lungo tredici filari
completamente circondati da secolari siepi campestri. Oltre, un bosco ceduo e prati stabili. Creato
con passione dalle mani di Daniele Paolucci, Monti Solivi è un vino dagli intensi sentori di fiori bianchi
con spiccate note di agrumi e mela. Delicato anche il sapore del lievito e della crosta di pane. Al
palato ha una sapidità equilibrata che rispecchia perfettamente il terroir di origine. Il vino è frizzante,
piacevolmente fruttato e fresco. Pertanto, lo chardonnay Monti Solivi è un vino che si può sposare
con piatti a base di pesce, carni bianche e formaggi. Per gli amanti del vino fresco e fruttato è
consigliato anche come aperitivo.

 

Bottiglia da 0,75 l, tappo a corona.

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