Tagliatelle agli Spinaci – Selezione La Crepa

 3,50 IVA inclusa

Tagliatelle agli spinaci, prodotte in esclusiva per noi dalla filiera italiana IRIS

Ingredienti: Semola di Grano Duro da agricoltura biologica, spinacio in polvere.

Cottura: 4/5 minuti

Peso: 500gr

Lo chef Franco Malinverno le consiglia con un sugo delicato, come un ragù di pesce.

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Descrizione

Franco Malinverno, per gli amici Riccardo, dell’anno 1950, dopo essere cresciuto tra i fornelli della cooperativa gestita dalla famiglia, prende in gestione il Caffè La Crepa nel 1969.

Da allora seleziona per i suoi clienti le migliori materie prime sia per produrre gli ottimi piatti serviti in trattoria, sia da riporre negli scaffali della Bottega, deliziosi souvenir da questo territorio, povero ma buono.

Queste tagliatelle sono una produzione esclusiva per La Crepa della società agricola biologica IRIS, che si impegna in questo tipo di coltivazione dal 1978.

 

Lo chef Franco le consiglia con un sugo delicato, magari di pesce come ad esempio RAGÙ DI TINCA E PISELLI di cui vi sveliamo, segretamente, la ricetta.

 

INGREDIENTI:

  • 1 tinca (7/8 etti)
  • 4 hg di piselli sgranati
  • 2 cipolle
  • 3 carote
  • 1 gambo di sedano
  • brodo vegetale
  • 1 bicchiere di vino bianco da tavola secco
  • salvia, alloro
  • olio extravergine di oliva
  • sale

Soffriggere in olio la carota, il sedano e la cipolla. Aggiungere la tinca (precedentemente pulita e tagliata nel mezzo), rosolarla bagnandola con vino bianco e terminare la cottura in forno a 160° per circa 30 minuti (oppure 80° a vapore per 20 minuti).

Lasciate raffreddare la tinca, tagliatela a pezzi ed eliminare tutte le lische.

Preparare una dadolata di carote, sedano e cipolla. Soffriggere il tutto in una padella con olio e salvia e alloro. Inumidire con vino bianco, aggiungere i piselli crudi in quantità proporzionale alle altre verdure. Nel momenti in cui le verdure hanno quasi completato la cottura, aggiungere un paio di cucchiate di polpa di pomodoro e, se necessario, un mestolo di brodo vegetale o di pesce (ottenuto cuocendo in acqua gli scarti della tinca: testa, coda e lisca centrale).

A questo punto fate nuovamente insaporire la polpa del pesce nel ragù, per una decina di minuti al massimo.

Per fare un tocco di maestria, una volta impattato, è possibile aggiungere un gambero di fiume precedentemente scottato in acqua bollente e salata.

Un filo d’olio ed una spolverata di pepe completano il tutto.

Il procedimento è valido anche per altre tipologie di pesce pescato come: trote, coregoni, salmerini, salmoni…

 

Ed il ragù è pronto.

 

Unitelo alle tagliatelle cotte in abbondante acqua salata, riempitevi un bicchiere di vino bianco o rosato, e godetevi il pranzo – o la cena!