Descrizione
Un vino che nasce da un lavoro di recupero di vecchissimi vigneti in stato di semi-abbandono nel comune di Valsamoggia, sui colli bolognesi. Vigne alberate e selvatiche: Trebbiano di Spagna, Trebbiano Montanaro, Trebbiano Romagnolo, Grechetto, Sauvignon e Verdicchio. Uve raccolte a mano e vinificate tutte insieme.
Fermentazione spontanea senza lieviti selezionati nè solfiti aggiunti.
Circa 2000 bottiglie ottenute dalla raccolta 2019
Una leggera nota ossidativa contraddistingue questo vino ricco e complesso in grado di raccontare bene il soddisfacente lavoro manuale svolto in vigna.